SORRENTO-GRAVINA 2-1

Il Sorrento contro il Gravina conquista una vittoria che rappresenta una pietra miliare nella stagione rossonera, raggiungendo quota 40 in classifica che vuol dire quasi salvezza matematica. Un successo targato Herrera e Cacace che manda in estasi la tifoseria sorrentina poiché fa aumentare ulteriormente il vantaggio sulle inseguitrici in classifica.
Gara cominciata in salita per il Sorrento che si ritrova in svantaggio dopo 13 minuti: Ranieri è lesto ad approfittare una corta respinta della retroguardia ed è bravo a freddare Scarano con un destro radente il palo. La rete scuote capitan De Rosa e compagni, protagonisti di una reazione di grande spessore con ordine, ritmo e dinamicità. Il Gravina è messo alle corde e al 22′ D’Angelo è costretto a fermare fallosamente Cacace in area sugli sviluppi di un corner dalla sinistra. Dagli undici metri però Herrera si fa ipnotizzare da Vicino che vola nell’angolino per respingere.Dopo appena due minuti però Herrera consuma la vendetta, stavolta spiazzando Vicino dal dischetto e trasformando il calcio di rigore concesso per evidente fallo di Alvarez su Alvino. Il Sorrento ha una marcia in più e al 33′ D’Angelo si ritrova obbligato a “placcare” Vitale lanciato a rete ed il direttore di gara è costretto a sventolargli il secondo giallo, lasciando così il Gravina in inferiorità numerica. Ospiti in difficoltà e subiscono il sorpasso al 39′ quando Cacace svetta di testa in area, sul cross al bacio di Masullo dalla sinistra, e piazza la sfera all’incrocio dei pali lasciando di sasso l’incolpevole portiere Vicino. Prima dell’intervallo, il Sorrento sfiora il tris con Figliolia, bravo a liberarsi al limite e concludere di sinistro con il pallone che termina fuori di un soffio. Lo stesso attaccante rossonero ci riprova in avvio di ripresa, stavolta col destro, ma è prodigiosa la risposta di Vecino che riesce a deviare in angolo con la punta delle dita. E’ un monologo rossonero per la restante parte del secondo tempo con il Sorrento in continuo forcing ma incapace di arrotondare il risultato mentre il Gravina perde completamente le staffe e nel finale ne pagano le spese sia l’allenatore Loseto che il difensore Romeo, entrambi espulsi. Dopo cinque minuti di recupero il Sorrento festeggia sotto la curva il diciassettesimo risultato utile del Sorrento, un girone intero senza conoscere scofitte che lancia i rossoneri sempre più in alto nel girone H.

Sorrento-Gravina 2-1
Marcatori: 13′ Ranieri (G), 24′ Herrera (S) su rig., 39′ Cacace (S)
Sorrento: (4-3-3) Scarano; Cesarano, Cacace, Fusco, Masullo; La Monica, De Rosa, Vitale (75′ Vodopivec Cvijanovic); Alvino (80′ Bonanno), Figliolia (53′ Gargiulo), Herrera (90′ Cassata). A disp.: Semertzidis, D’Alterio, Esposito, Pasqualino, Costantino. All. Maiuri.
Gravina: (3-5-2) Vicino; Romeo, D’Angelo, Silletti (55′ Granado, 74′ Ficara); Dentamaro, Correnti, Alvarez, Mbida, Di Modugno; Ranieri, Santoro. A disp.: Pizzi, Gogovski, Pentimone R., Larosa. All. Loseto.
Arbitro: Andreano di Prato.
Ammoniti: Alvarez (G), Figliolia (S), Di Modugno (G), Masullo (S), De Rosa (S).
Espulsi: D’Angelo (G) al 33′ per doppia ammonizione, Romeo (G) all’89’. Al 85′ l’allenatore del Gravina, Loesto.
Corner: 7-0 per il Sorrento.
Recupero: 3’pt; 5’st.
Spettatori: 900 circa.

la prima squadra

Il Sorrento partecipa al campionato nazionale di Serie C, le gare interne si svolgono allo stadio Viviani di Potenza in attesa della ristrutturazione dello stadio Italia di Sorrento.

le giovanili

Club di Terzo Livello da dieci stagioni di fila, il Sorrento ha un fervido settore giovanile: le formazioni rossonere sono presenti nei campionati nazionali giovanili (dalla Primavera all’Under 15). Si aggiungono al novero delle formazioni rossonere anche l’Under 17 e l’Under 15 femminile, impegnate nei rispettivi campionati regionale.

#wearesorrento

Accanto all’ambizioso progetto tecnico – miriamo ad avviare un percorso che coinvolga tutte le componenti di un club calcistico, dal singolo tifoso alle tantissime realtà produttive del territorio. Siamo attenti anche all’aspetto sociale del calcio e scendiamo in campo con la squadra “for special” nel campionato paralimpico sperimentale Figc.